BIM Challenge 2020
La sfida BIM per la digitalizzazione del progetto
Alma Formazione al Master di II Livello in BIM Manager e Costruzioni Sostenibili – Edilizia 4.0 per un Project Work intensivo e professionalizzante. Dopo il successo ottenuto nella prima edizione del BIM Challenge 2019, ritorna l’esperienza formativa nel campo del Building Information Modeling (BIM).
BIM Challenge 2020 è l’occasione per i masterizzandi Unical a.a. 2019/2020 di testare con mano i processi operativi basati su nuovi flussi collaborativi secondo la metodologia BIM.
BIM Challenge è un Project Work gestito da Alma ed erogato nel percorso di formazione del Master di II Livello in BIM Manager e Costruzioni Sostenibili – Edilizia 4.0 che si pone come obiettivo la simulazione di un processo BIM reale in un tempo limitato. Al fine di garantire la collaborazione tra differenti aree disciplinari, le attività si strutturano sulla base di team di lavoro interdisciplinari.
BIM Challenge 2020 torna con un format tutto nuovo!
BIM Challenge 2020 torna nella sua seconda edizione, nei giorni 24 e 25 Settembre 2020, con una nuova Roadmap di processo, più complessa della precedente, per accendere la sfida BIM nel settore delle costruzioni.
Il Capitolato Informativo, EIR secondo le ISO 19650, dà il calcio d’inizio alla sfida; i BIM Manager del committente illustrano i requisiti informativi raccolti nel deliverable documentale e invitano i team a produrre le proprie offerte di Gestione Informativa, oGI o preBEP secondo le ISO 19650. Da qui è tutto un susseguirsi di scambi informativi tra committenti e contraenti secondo flussi informativi e standard OPEN BIM.
2 ORE a disposizione per simulare la partecipazione ad un avviso di gara gestito secondo metodologia BIM. Rispondere ad un Capitolato Informativo costruendo un’offerta di Gestione Informativa.
2 ORE a disposizione per avviare le attività di commessa secondo metodologia BIM. Consolidare il piano di Gestione Informativa e redigere Master Information Delivery Plan (MIDP) e Task Information Delivery Plan (TIDP).
5 ORE a disposizione per informatizzare il progetto. Modellare le parti d’opera nelle discipline architettura e struttura gestendone contemporaneamente costi di progetto.
1 ORA a disposizione per verificare la qualità delle informazioni prodotte. Attività di BIM Coordination e BIM Validation applicate ai modelli ed agli elaborati prodotti.
1 ORA a disposizione per presentare il lavoro svolto. Confronti mirati a capire potenzialità e limiti del processo.
Obiettivo del Project Work
Concludere con successo un processo BIM simulato riuscendo a rispondere ai requisiti informativi e tecnologici della committenza.
Progetto di fattibilità tecnico economica di una residenza monofamiliare del tipo villa. Progettazione delle opere architettoniche, delle parti strutturali e valutazione economica degli interventi.
Al termine del Project Work un intenso momento di confronto tra tutti i team partecipanti alla commessa per discutere degli errori commessi e dei traguardi raggiunti. Diverse sono state le osservazioni mosse dai masterizzandi BIM classe 2020: la digitalizzazione dei processi connessi al settore AEC richiede la maturazione di una serie di concetti completamente innovativi rispetto al panorama progettuale attualmente visibile. Si prospettano nuovi ostacoli all’orizzonte: coste frastagliate su cui approdare richiede esperienza, impegno e anche un pizzico di ingegno ma oltre le quali si apre il campo libero della progettazione sistemica.
L’IFC, Industry Foundation Classes è uno schema dati molto complesso; favorire nuovi flussi collaborativi significa in primis conoscere le caratteristiche di una nuova grammatica del linguaggio di comunicazione.
L’interoperabilità tramite l’integrazione dei soli formati standard non è un lontano miraggio ma il prossimo obiettivo da raggiungere. Lo studio degli standard insieme allo sviluppo degli applicativi BIM saranno promotori del cambiamento.
Il BIM non è automazione dei processi. Ma è una metodologia che mette lo strumento al servizio del professionista. Resta centrale il contributo umano: la giusta sbavatura che dona quel carattere di unicità ai prodotti del settore AEC.
In conclusione
Con questo articolo speriamo di aver contribuito, almeno in parte, alla digitalizzazione del settore delle costruzioni AEC favorendo la diffusione della metodologia BIM!
Per saperne di più contattaci all’indirizzo formazione@almasoft.it